Dal 19 al 21 novembre si è tenuto a Barcellona lo Smart City Expo World Congress. L’evento ha dimostrato come la collaborazione e la condivisione di obiettivi possano cambiare il mondo in meglio.
Un mondo di informazioni
I 24.000 partecipanti hanno potuto scoprire durante le tre giornate le realtà innovative di 146 Stati e 700 città.
Più di 400 speaker hanno creato confronti e dibattiti riguardo i 5 temi principali dell’evento: digital transformation, urban environment, mobility, governance & finance e inclusive & sharing cities.
Le persone hanno potuto raccogliere informazioni anche grazie ai 1000 espositori provenienti da tutto il mondo presenti all’evento.
Tra gli espositori abbiamo incontrato:
- Engie, che si occupa di soluzioni innovative con gas, elettricità, efficienza energetica e servizi per uno sviluppo sostenibile e sicuro;
- Voilap, un Gruppo orientato alla smart industry che, attraverso il sapere e le competenze, supporta lo sviluppo delle smart cities;
- Fiware, una piattaforma di componenti open source per lo sviluppo di nuove soluzioni smart per diversi settori;
- Cisco, un’azienda specializzata nel networking che ha l’obiettivo di migliorare il modo in cui le persone comunicano e collaborano.
Una città a misura di persona
Gli speaker e gli espositori hanno dimostrato che non esiste un modello univoco di smart city. Quello che dobbiamo fare per sviluppare al meglio i luoghi in cui viviamo è utilizzare un approccio people-first, così da creare un ambiente inclusivo, sostenibile ed efficiente.
Una smart city non si crea solamente con degli smart-tools. Ognuno di noi deve assumersi delle responsabilità per creare quello che può fare davvero la differenza per le nostre città, con un occhio di riguardo alla cybersecurity e alla privacy.